Il progetto, pensato da insegnanti dello Zuccante e supportato dall’associazione “Amici dello Zuccante”, si propone il superamento di sedimentati ostacoli tra gli aspetti teorici della musica e la sua pratica con l’obiettivo di diffondere, tra le giovani generazioni di studenti, la musica intesa come linguaggio totale di sentimento e conoscenza, coinvolgendo l’uomo nella sua unità bio-psico-sociale. Un bene non solo ludico ma anche culturale.
Un progetto che dà vita ad un ambiente in grado di favorire le relazioni tra i vari partecipanti tutto in una prospettiva orientata ad incentivare meccanismi socializzanti di tipo partecipativo. Instaurare un lavoro di gruppo, valorizzando aspetti pedagogici come imparare a lavorare all’interno delle dinamiche di gruppo: opinioni, scambi, condivisioni. Il contributo personale che diventa collettivo.
Creare un ambiente di socializzazione incentivando le relazioni tra i vari partecipanti: discenti e docenti ed esperti del settore.
La musica, come attività sociale, agisce sul piano della prevenzione, facilita la comunicazione, consente l’integrazione del gruppo, la partecipazione e lo stabilirsi di legami interpersonali, il rinforzo dell’identità del singolo, l’emergere di sentimenti positivi originati dal sentimento di appartenenza. Rivelandosi strumento di prevenzione alla dispersione scolastica. Sviluppa l’empatia, elemento essenziale per il contrasto al bullismo.
Obiettivo importante del progetto è unire le persone, sviluppando l’accoglienza. Di qui un laboratorio musicale per favorire la socializzazione in età adolescenziale in un’epoca dove si tende sempre più all’individualismo.
Un’esperienza per aprire canali di comunicazione come quello non verbale offerto dalla musica che rappresenta un mezzo di comunicazione dell’emotività. La musica e le relative tecniche di registrazione creano legami in quanto si condividono sentimenti e favoriscono, in un clima collaborativo, il rispetto della persona.