il primo anno, di Mauro Pitteri
Nel 2018, preside Monica Guaraldo, chi scrive e Renzo Nalon, il vicepreside, cominciarono a pensare a come celebrare degnamente i cinquant’anni dell’Itis “Carlo Zuccante”. L’idea fu subito per una pubblicazione, ma la difficoltà di sintetizzare in un volumetto mezzo secolo di storia che ha visto migliaia di studenti e centinaia di docenti e personale ATA varcare le porte dell’edificio progettato dall’architetto Romano Chirivi, scoraggiava alquanto. Per fortuna l’istituto possiede un archivio ben conservato. Fu aprendo quelle buste polverose ma ordinate che venne l’idea di riservare la ricerca al primo anno di vita della scuola.
Il permesso di tirar fuori quelle carte lo diede il preside Massimo Vezzaro. Sfogliandole riaffiorava l’anno in cui nacque il secondo istituto tecnico industriale di Mestre, quello degli scioperi degli operai di Marghera, dei blocchi stradali, della contestazione studentesca. Allora, molte famiglie pensarono a una scuola che permettesse ai propri figli di entrare nelle aziende non più come semplici operai ma come tecnici qualificati. Lo Zuccante fu questa scuola, fin da subito, quando, una delle prime in Italia, oltre agli elettronici, iniziò a formare anche provetti informatici.
La ricerca fra le carte d’archivio ha riservato non poche sorprese che si sono riassunte in cinquanta quadri, tanti quanti sono gli anni trascorsi da quel lontano primo giorno di scuola del 1969. L’idea era quella di raccontare quei nove mesi a partire dai suoi protagonisti: il preside Morra, gli insegnanti, il personale ATA e soprattutto, gli studenti. L’intenzione del nuovo preside Marco Macciantelli era di presentare il libro in forma solenne. La pandemia Covid 19 ha voluto altrimenti. Il lustro ai cinquant’anni di un istituto d’eccellenza lo si è comunque dato con un video e con il libro a disposizione di chi voglia saperne di più sulla società mestrina e veneziana di quel memorabile anno scolastico.
Se siete interessati ad avere una copia gratuita di questo libro, salvo esaurimento scorte, potete andare a leggere la sua presentazione ufficiale nel sito dell’Istituto (vedi pagina) e successivamente compilare il relativo modulo di richiesta (vai al modulo). Nella stessa pagina c’è anche un contributo video che un piccolo gruppo di amici ha fatto per presentare questo interessantissimo testo, ma anche per condividere l’intenzione di far nascere proprio la nostra Associazione.